Vicenza, 23 maggio 2025 – La 13ª tappa del Giro d'Italia, da Rovigo a Vicenza, ha messo in luce la grinta di Lorenzo Germani, il giovane ciclista ciociaro originario di Roccasecca, in forza alla Groupama-FDJ. Già distintosi nelle tappe iniziali di questo Giro, Germani si è reso nuovamente protagonista di una fuga importante, che ha animato la parte centrale della corsa, dimostrando la tempra forgiata fin dalle sue prime pedalate.
Con grande determinazione, il corridore ciociaro si è lanciato all'attacco sin dalle prime fasi, entrando in un gruppo di fuggitivi. La sua azione è stata particolarmente incisiva e ha dimostrato notevoli capacità di resistenza. Infatti, dei corridori in fuga, Germani è stato l'ultimo a essere ripreso, assieme a Christian Scaroni, con cui ha condiviso gli ultimi chilometri di questa strenua avventura prima che il gruppo rientrasse definitivamente sulle rampe finali.
Dalla Ciociaria al Giro: un Percorso di Crescita
Questo spirito combattivo non è una novità per Germani. Le sue radici affondano nel terreno fertile del ciclismo ciociaro, dove ha mosso i suoi primi passi nel mondo delle due ruote proprio a Roccasecca. Ricordiamo che la MB Lazio di Roccasecca è stata la sua prima società di tesseramento, un punto di partenza fondamentale per la sua carriera. Successivamente, ha continuato a crescere e affinare le sue abilità gareggiando nella Velosport Ferentino con il Direttore Sportivo Mario Morsilli, un ambiente che lo ha preparato alle sfide del grande ciclismo professionistico.
Nonostante l'esito della tappa lo abbia visto rientrare nel plotone principale, la performance di Germani è un segnale molto positivo. La sua capacità di resistere in testa alla corsa, fino a giocarsi le ultime carte con un altro attaccante esperto come Scaroni, conferma il valore e la determinazione di questo giovane atleta ciociaro, che oggi ha mostrato di che pasta è fatto sul palcoscenico più prestigioso del ciclismo italiano.
